Nel cuore della Toscana, una struttura aziendale moderna e geometrica si inserisce nel paesaggio con un’eleganza discreta, resa viva e accogliente da un progetto paesaggistico studiato con sensibilità e intelligenza.
I giardini aziendali si sviluppano attorno all’edificio con l’obiettivo di ammorbidire le linee rigorose dell’architettura contemporanea, restituendo una visione armonica e profondamente radicata nel contesto naturale che la circonda.
Una scenografia verde articolata e dinamica accompagna i visitatori sin dall’ingresso, dove Cupressus sempervirens si ergono come sentinelle verticali, creando ritmo e movimento visivo. A contrasto, le ampie chiome dei Pinus pinea, con la loro forma ad ombrello, conferiscono ombra e una presenza monumentale, evocando immediatamente l’identità paesaggistica della regione.
Tra queste presenze arboree, si alternano aiuole fiorite dai toni vivaci, che seguono il corso delle stagioni offrendo esplosioni di colore e profumo, tutte selezionate per la loro resistenza e valore estetico.
Le cromie, mai casuali, sono pensate per dialogare con i materiali dell’edificio — vetro, acciaio e cemento — creando contrasti visivi raffinati ma anche connessioni emotive tra natura e costruzione.
Il progetto del verde non si limita a decorare, ma costruisce un legame profondo tra l’azienda e il territorio: ogni pianta, ogni linea tracciata nel paesaggio, racconta un gesto di appartenenza e rispetto per l’ambiente toscano, trasformando l’area esterna in un luogo d’identità e rappresentanza.
In questo spazio, pensato anche per accogliere ospiti, partner e dipendenti, la natura diventa parte attiva dell’esperienza aziendale, ispirando creatività, benessere e senso di continuità con il paesaggio circostante.
Così, attraverso un attento equilibrio tra forma e vita, colore e funzione, i giardini aziendali non solo arricchiscono l’architettura, ma ne completano il significato, rendendo visibile — e vivibile — il legame tra innovazione e radici, tra impresa e territorio.
I giardini aziendali si sviluppano attorno all’edificio con l’obiettivo di ammorbidire le linee rigorose dell’architettura contemporanea, restituendo una visione armonica e profondamente radicata nel contesto naturale che la circonda.
Una scenografia verde articolata e dinamica accompagna i visitatori sin dall’ingresso, dove Cupressus sempervirens si ergono come sentinelle verticali, creando ritmo e movimento visivo. A contrasto, le ampie chiome dei Pinus pinea, con la loro forma ad ombrello, conferiscono ombra e una presenza monumentale, evocando immediatamente l’identità paesaggistica della regione.
Tra queste presenze arboree, si alternano aiuole fiorite dai toni vivaci, che seguono il corso delle stagioni offrendo esplosioni di colore e profumo, tutte selezionate per la loro resistenza e valore estetico.
Le cromie, mai casuali, sono pensate per dialogare con i materiali dell’edificio — vetro, acciaio e cemento — creando contrasti visivi raffinati ma anche connessioni emotive tra natura e costruzione.
Il progetto del verde non si limita a decorare, ma costruisce un legame profondo tra l’azienda e il territorio: ogni pianta, ogni linea tracciata nel paesaggio, racconta un gesto di appartenenza e rispetto per l’ambiente toscano, trasformando l’area esterna in un luogo d’identità e rappresentanza.
In questo spazio, pensato anche per accogliere ospiti, partner e dipendenti, la natura diventa parte attiva dell’esperienza aziendale, ispirando creatività, benessere e senso di continuità con il paesaggio circostante.
Così, attraverso un attento equilibrio tra forma e vita, colore e funzione, i giardini aziendali non solo arricchiscono l’architettura, ma ne completano il significato, rendendo visibile — e vivibile — il legame tra innovazione e radici, tra impresa e territorio.
