Nel cuore pulsante di Milano, dove il ritmo urbano non conosce pause, la sede di RDS si apre a un nuovo respiro,
avvolta da un giardino che è molto più di un semplice spazio esterno: è un'oasi di quiete, un filtro naturale tra la
città e la creatività.
Un viale completamente privatizzato dalla vegatazione accompagna il visitatore verso l’ingresso, incorniciato da
un fitto intreccio di bamboose e alberi leggeri, che danzano al vento come onde sonore. Le tonalità di verde, in
infinite sfumature, si innalzano verso il cielo con eleganza discreta, offrendo ombra, silenzio e una sensazione di
freschezza avvolgente.
Le essenze, disposte con intelligenza e armonia, creano un perimetro vegetale che protegge senza chiudere,
accoglie senza invadere. È come entrare in un luogo dove natura e comunicazione si incontrano, dove ogni foglia
sembra vibrare con le stesse frequenze dell’emozione.
Al centro, il logo aziendale svetta sobrio e potente su un’elegante fontana a specchio, incorniciato dal verde che ne
amplifica la presenza e ne racconta il legame con l’ambiente, con la bellezza, con il benessere. È il punto d’arrivo
di un percorso che sembra pensato per sintonizzare corpo e mente prima ancora di varcare la soglia.
I giardini progettati da Paghera per RDS non sono un semplice decoro: sono un’esperienza. Un invito a rallentare,
ad ascoltare, a ritrovare equilibrio tra tecnologia e natura — proprio come fa tanta musica, ogni giorno.