Una casa padronale trasformata in una villa prestigiosa

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1 di 71 Giardini

Un complesso rurale dell’800, un antico giardino da ristrutturare completamente e una villa in attesa di essere riportata al suo antico splendore: un nuovo sogno da unire in sposalizio al ricordo del passato. In soli quattro mesi, Paghera ha compiuto la magia, ridonando alla proprietà — grazie all’attenta progettazione e alla cura di ogni singolo dettaglio — eleganza, dignità, splendore, una nuova visione estetica e funzionale. È questo il landscape design d’autore firmato Paghera.

Qui, i 3.000 metri quadrati di giardino naturale situati in Piemonte sono l’espressione della spontaneità del verde, una poesia della Natura, il richiamo affettivo del ricordo, l’emozione intima e domestica di uno spazio verde invitato a offrire diverse cromie al variare delle stagioni.
Il grande giardino è stato pensato per rispecchiare la bellezza dell’ambiente circostante nel tempo, diventando un vero caleidoscopio di colori, con piante che si trasformano e offrono estetica e romanticismo in ogni stagione, regalando una vista unica e inimitabile.

Sono le piante e la Natura i protagonisti assoluti del giardino e della sua bellezza.
La “ricetta verde” di Paghera qui appare creata naturalmente e con spontaneità, soprattutto grazie alle ampie macchie di colore. Le combinazioni di fioriture disegnano lo spazio, ammorbidendo le linee delle architetture austere della grande villa. Il giardino ha il compito di completare la bellezza della struttura abitativa, rendendola unica e speciale, arricchendo la vista e offrendo un ambiente da vivere e godere tutto l’anno.

Le piante impiegate nella progettazione e tutti gli elementi vegetali sono stati combinati con apparente libertà, valorizzando le caratteristiche delle specie autoctone e locali. La scelta è stata effettuata con attenzione, non solo per realizzare un giardino esteticamente affascinante, ma anche per ridurre la necessità di cure particolari. Le bordure sono prevalentemente composte da piante erbacee, da cui emergono fioriture in diverse tonalità cromatiche, mentre le coltivazioni sono state lasciate nello stato naturale, nel pieno rispetto delle esigenze delle specie, per ottenere un giardino a bassa manutenzione, d’ispirazione inglese.

I ciottoli dei vialetti sinuosi, le rose tipiche del giardino all’inglese, l’atmosfera sospesa e la vista senza confini che cattura l’orizzonte: tutto appare magistralmente integrato, come se fosse il naturale completamento di un’opera di landscape design poetica e valoriale.


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